Nata nel 2008, Pej’s kitchen è uno studio di comunicazione e organizzazione di eventi e una casa di produzione cinematografica (Lapej). La sua esperienza spazia dall’advertising alla produzione d’autore con incursioni nel mondo pubblicitario, cinematografico, editoriale, web e museale. È interessata a nuove strategie di comunicazione ed engagement e ha una particolare attenzione allo sviluppo di soluzioni di innovazione culturale. Sviluppa progetti di gamification, installazioni interattive, esperienze sonore binaurali, cinematic virtual reality sperimentando nuove grammatiche cinematografiche utilizzando soluzioni di ripresa a 360° in VR principalmente per piattaforma Oculus applicata soprattutto alla valorizzazione di beni ed esperienze culturali. Per il suo peculiare approccio alla progettazione di soluzioni innovative e la capacità di ricerca scientifica sull’innovazione culturale, Pej’s kitchen è spesso coinvolta in Progetti di Ricerca di rilievo nazionale e internazionale per lo sviluppo di concept, prototipi e dissemination.
La nostra storia più appassionata è Riot studio
“L’innovazione non è nella tecnologia,
ma è nel modo in cui noi guardiamo al mondo”
Può l’emozione dello spettacolo esistere senza lo spettacolo? È possibile per una performance di danza coinvolgere lo spettatore mentre il ballerino non è fisicamente presente? Il progetto nasce come provocazione: rivolgere una sfida progettuale al video e alle tecnologie, chiamandole a raccolta in un momento drammatico, e con il proposito di cercare con il loro ausilio strade nuove di rilancio. Virtual Dance for Real People mette al centro la danza e, al tempo stesso, la avvolge con la tecnologia del video a 360° e i visori di realtà virtuale.
Cuore del progetto sono 4 Microdanze performance di danza di breve durata, eseguite da uno o più danzatori, pensate da giovani coreografi di talento.Il pubblico può assistervi attraverso un visore Oculus, all’interno dei medesimo set in cui è stata realizzata e, mentre la danza dispiega tutta la sua forza visiva, lo spettatore può osservare chi danza, lo spazio che ha intorno, mentre i suoni e le musiche lo avvolgono. Virtual Dance for Real People è il progetto di una nuova forma di danza immersiva che promuove Microdanze coprodotte da Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia. Il progetto nasce da una riflessione che la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto ha intrapreso con RE:Lab, Riot studio (Lapej) che ha curato lo sviluppo produttivo e AGO Modena Fabbriche Culturali. Il progetto ha il sostegno del Ministero della Cultura / Progetti Speciali 2021.
Può l’emozione dello spettacolo esistere senza lo spettacolo? È possibile per una performance di danza coinvolgere lo spettatore mentre il ballerino non è fisicamente presente? Il progetto nasce come provocazione: rivolgere una sfida progettuale al video e alle tecnologie, chiamandole a raccolta in un momento drammatico, e con il proposito di cercare con il loro ausilio strade nuove di rilancio. Virtual Dance for Real People mette al centro la danza e, al tempo stesso, la avvolge con la tecnologia del video a 360° e i visori di realtà virtuale.
Cuore del progetto sono 4 Microdanze performance di danza di breve durata, eseguite da uno o più danzatori, pensate da giovani coreografi di talento.Il pubblico può assistervi attraverso un visore Oculus, all’interno dei medesimo set in cui è stata realizzata e, mentre la danza dispiega tutta la sua forza visiva, lo spettatore può osservare chi danza, lo spazio che ha intorno, mentre i suoni e le musiche lo avvolgono. Virtual Dance for Real People è il progetto di una nuova forma di danza immersiva che promuove Microdanze coprodotte da Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia. Il progetto nasce da una riflessione che la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto ha intrapreso con RE:Lab, Riot studio (Lapej) che ha curato lo sviluppo produttivo e AGO Modena Fabbriche Culturali. Il progetto ha il sostegno del Ministero della Cultura / Progetti Speciali 2021.
Cinematic Virtual Experience
Due video, due siti, due donne, due amiche. Il loro percorso e le storie che scoprono s’intrecciano in un unico viaggio raccontato da due punti di vista diversi. “Storie di sofferenza e di riscatto, di amore e passione che si intrecciano fra i dedali e le pieghe di questa meravigliosa città.” Il visitatore viene trascinato con modalità immersiva in una visita che attraverso punti di vista inaspettati mette in collegamento due luoghi lontani della città: la cittadella monastica del Suor Orsola Benincasa e la cappella di Santa Maria Assunta Pignatelli.
Esperienza sonora 3D
Una esperienza sonora immersiva per conoscere l’essenza della Cappella Pignatelli attraverso un dialogo tra la storia e l’anima.“È tutto così silenzioso qui dentro. Ma c’è tutto quello di cui ho bisogno.” Una visita personale e non invasiva della cappella attraverso uno storytelling che accompagna lo spettatore alla scoperta dei particolari dei manufatti che decorano il monumento con una modalità di racconto più coinvolgente e personale.
REMIAM è un progetto finanziato dalla Regione Campania di visita culturale immersiva e interattiva che ha il suo centro nella cappella Santa Maria Assunta Pignatelli dell’ Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, nel cuore del centro storico della città di Napoli.
Cinematic Virtual Experience
Due video, due siti, due donne, due amiche. Il loro percorso e le storie che scoprono s’intrecciano in un unico viaggio raccontato da due punti di vista diversi. “Storie di sofferenza e di riscatto, di amore e passione che si intrecciano fra i dedali e le pieghe di questa meravigliosa città.” Il visitatore viene trascinato con modalità immersiva in una visita che attraverso punti di vista inaspettati mette in collegamento due luoghi lontani della città: la cittadella monastica del Suor Orsola Benincasa e la cappella di Santa Maria Assunta Pignatelli.
Esperienza sonora 3D
Una esperienza sonora immersiva per conoscere l’essenza della Cappella Pignatelli attraverso un dialogo tra la storia e l’anima.“È tutto così silenzioso qui dentro. Ma c’è tutto quello di cui ho bisogno.” Una visita personale e non invasiva della cappella attraverso uno storytelling che accompagna lo spettatore alla scoperta dei particolari dei manufatti che decorano il monumento con una modalità di racconto più coinvolgente e personale.
REMIAM è un progetto finanziato dalla Regione Campania di visita culturale immersiva e interattiva che ha il suo centro nella cappella Santa Maria Assunta Pignatelli dell’ Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, nel cuore del centro storico della città di Napoli.
Il film è ambientato nei giorni nostri caratterizzato da un serrato intreccio di personaggi alle prese con i propri demoni e rappresenta le contraddizioni di una comunità da cui decollano i bombardieri verso la Siria per arginare il pericolo ISIS, ipotizzando una concreta partecipazione dell’Italia al conflitto dopo l’avanzata di gruppi jihadisti verso le coste italiane. Una lenta e inesorabile discesa verso l’oblio e l’imminenza di un pericolo legato non solo agli equilibri internazionali ma soprattutto a quelli interiori che travolgeranno l’intera comunità.
Il film è liberamente ispirato a “Santa Mira”, romanzo di Gabriele Frasca.
Il film è ambientato nei giorni nostri caratterizzato da un serrato intreccio di personaggi alle prese con i propri demoni e rappresenta le contraddizioni di una comunità da cui decollano i bombardieri verso la Siria per arginare il pericolo ISIS, ipotizzando una concreta partecipazione dell’Italia al conflitto dopo l’avanzata di gruppi jihadisti verso le coste italiane. Una lenta e inesorabile discesa verso l’oblio e l’imminenza di un pericolo legato non solo agli equilibri internazionali ma soprattutto a quelli interiori che travolgeranno l’intera comunità.
Il film è liberamente ispirato a “Santa Mira”, romanzo di Gabriele Frasca.
Attorno e a partire da un notissimo racconto di Dick I Hope I Shall Arrive Soon, che racconta la strana storia di un uomo in viaggio verso un pianeta lontanissimo, la cui ibernazione però non funziona del tutto e dunque rimane cosciente, condannato a un allucinato dialogo con il computer di bordo che gli parla per non farlo impazzire, Nei molti mondi costruisce una complessa architettura artistica composta da un videodramma ‘a spettatore unico’ (diretto da Guido Acampa e sceneggiato da lui e Frasca), un radiodramma (di Frasca, Nino Bruno e Massimiliano Sacchi) e un opera musicale (di Bruno e Sacchi).
Nei molti mondi non è solo il racconto dedicato ad una persona , pensando a come oggi ci rapportiamo ai media, al cinema attraverso il nostro computer ma è soprattutto Il racconto di un uomo che lontano dal mondo ne riscopre il valore. Nei molti mondi è un videodramma a spettatore unico.
Attorno e a partire da un notissimo racconto di Dick I Hope I Shall Arrive Soon, che racconta la strana storia di un uomo in viaggio verso un pianeta lontanissimo, la cui ibernazione però non funziona del tutto e dunque rimane cosciente, condannato a un allucinato dialogo con il computer di bordo che gli parla per non farlo impazzire, Nei molti mondi costruisce una complessa architettura artistica composta da un videodramma ‘a spettatore unico’ (diretto da Guido Acampa e sceneggiato da lui e Frasca), un radiodramma (di Frasca, Nino Bruno e Massimiliano Sacchi) e un opera musicale (di Bruno e Sacchi).
Nei molti mondi non è solo il racconto dedicato ad una persona , pensando a come oggi ci rapportiamo ai media, al cinema attraverso il nostro computer ma è soprattutto Il racconto di un uomo che lontano dal mondo ne riscopre il valore. Nei molti mondi è un videodramma a spettatore unico.
Trailer, identità e app game con realtà aumentata per il progetto di ricerca OTW – On The Way “Tecnologie, contenuti e metafore di informazione aumentata per il turismo in mobilità” con Space S.p.A.
L’applicazione gioco propone una modalità innovativa per fruire il Parco e il Palazzo Reale della Reggia di Caserta, offrendo una lettura alternativa della Reggia un tempo abitata da creature fantastiche. Fauni, ninfe, satiri per un gioco a tema fantasy che si sviluppa in sei missioni, con scenari unici come gli Appartamenti Reali, il Bosco Vecchio e il Bagno di Venere nel Giardino Inglese.
Trailer, identità e app game con realtà aumentata per il progetto di ricerca OTW – On The Way “Tecnologie, contenuti e metafore di informazione aumentata per il turismo in mobilità” con Space S.p.A.
L’applicazione gioco propone una modalità innovativa per fruire il Parco e il Palazzo Reale della Reggia di Caserta, offrendo una lettura alternativa della Reggia un tempo abitata da creature fantastiche. Fauni, ninfe, satiri per un gioco a tema fantasy che si sviluppa in sei missioni, con scenari unici come gli Appartamenti Reali, il Bosco Vecchio e il Bagno di Venere nel Giardino Inglese.
Trailer e visita guidata (Cinematic VR e audio binaurale).
“L’esperienza casuale di un incontro che diventa sempre più intimo dove lo spettatore è portato a conoscere meglio un personaggio sconosciuto ma al contempo fonte di conoscenza.”
Trailer e una visita guidata immersiva a supporto della fruizione e della valorizzazione dei beni/siti culturali cosiddetti ‘invisibili’ della Campania. In linea con buone pratiche di valorizzazione più innovative realizzate in Italia e all’estero, l’approccio alla base del progetto considera le tecnologie come un vettore in grado di alimentare un processo di innovazione della fruizione, in cui la migliore fruibilità e riconoscibilità dei luoghi della cultura da parte di un pubblico ampliato si intreccia non solo con le finalità di attivazione dei flussi turistici, ma anche con quelle sociali orientate a favorire l’accesso e la partecipazione a categorie svantaggiate e a promuovere la ‘cultura’ in senso ampio come coscienza dei valori civici intrinseci nel patrimonio invisibile per lo sviluppo personale e collettivo.
Trailer e visita guidata (Cinematic VR e audio binaurale).
“L’esperienza casuale di un incontro che diventa sempre più intimo dove lo spettatore è portato a conoscere meglio un personaggio sconosciuto ma al contempo fonte di conoscenza.”
Trailer e una visita guidata immersiva a supporto della fruizione e della valorizzazione dei beni/siti culturali cosiddetti ‘invisibili’ della Campania. In linea con buone pratiche di valorizzazione più innovative realizzate in Italia e all’estero, l’approccio alla base del progetto considera le tecnologie come un vettore in grado di alimentare un processo di innovazione della fruizione, in cui la migliore fruibilità e riconoscibilità dei luoghi della cultura da parte di un pubblico ampliato si intreccia non solo con le finalità di attivazione dei flussi turistici, ma anche con quelle sociali orientate a favorire l’accesso e la partecipazione a categorie svantaggiate e a promuovere la ‘cultura’ in senso ampio come coscienza dei valori civici intrinseci nel patrimonio invisibile per lo sviluppo personale e collettivo.
Ideazione, progettazione e realizzazione del sistema di identità visiva (online, offline) video corporate per dissemination internazionale, strategia di comunicazione nel web e sui social network, dissemination dei progetti, strategie e strumenti di presentazione per conferenze e attività pubbliche.
Ideazione, progettazione e realizzazione del sistema di identità visiva (online, offline) video corporate per dissemination internazionale, strategia di comunicazione nel web e sui social network, dissemination dei progetti, strategie e strumenti di presentazione per conferenze e attività pubbliche.
Via S.Biagio dei Librai, 39
80138 Napoli
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Francesca Nicolais 3389805049
Guido Acampa 3498784169